Le vite lontane
Autore/Autrice | Anna Rottensteiner |
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Traduzione | Carla Festi |
Anno | 2019 |
Lingua | Italiano |
Pagine | 144 |
Dimensioni | 13,5 x 1 x 20,5 cm |
Peso | 300 |
12,00€
261 disponibili
Un dio inerme, che vi illude, che non conosce l'Occidente. L'Europa, anch'essa rapita, sedotta, naufraga. Un continente che ha tradito la propria storia, che si distorce in una smorfia disgustosa, altro che le immagini sfavillanti degli schermi. È una bocca vorace che divora ciò che le piace e risputa quelli che non vuole.
Storie di distacchi, di fughe e migrazioni: le "vite lontane" di due protagoniste si intrecciano in diversi piani narrativi e temporali, mescolando passato e presente, infanzia e vita adulta, oscure paure e desideri inconfessabili, fantasie e realtà. L'io narrante rievoca luoghi abbandonati e remote vicende di guerra e conflitti familiari, di confini da valicare, di abbandono e miseria, di affetti travolti dalla Storia. È lo stesso destino di Meta, profuga etiope sfruttata nei campi della Calabria, quasi un alter ego: l'addio alla propria terra, il lungo e faticoso viaggio alla volta dell'Europa, le indicibili privazioni e sofferenze. L'incontro finale tra le due svela sorprendenti affinità e legami, e una comune necessità di riscatto.
Il romanzo di Anna Rottensteiner, scritto in una lingua ricca di immagini plastiche e sensuali, è una raffinata, trascinante riflessione sulla condizione del "migrare": da una sponda all'altra, da un Paese all'altro, ci si allontana da se stessi per ritrovarsi nell'altro.
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