Un saggio che ci fa (ri)scoprire un Giulio Andreotti certamente molto democristiano e altrettanto luciferino, ma rappresentante di una classe politica in buona parte competente, responsabile e perfino lungimirante.
(Corriere dell'Alto Adige)
Giulio Andreotti fu uno dei politici italiani che dedicò maggiore attenzione ai rapporti con l'Austria e alle vicende dell'Alto Adige. Da De Gasperi trasse la convinzione che la via del negoziato pacifico e la ricerca di un compromesso con la Südtiroler Volkspartei fossero il modo migliore per affrontare e risolvere la questione altoatesina, e nel corso della sua lunga carriera politica si dimostrò un convinto fautore del dialogo con la minoranza di lingua tedesca.
Sulla base di una ricca e inedita documentazione conservata nell'Archivio privato di Giulio Andreotti, Luciano Monzali delinea un'analisi dettagliata e approfondita delle relazioni fra Italia e Austria nel corso degli anni settanta e ottanta del secolo scorso, gettando nuova luce su aspetti poco noti delle vicende politiche dell'Alto Adige/Südtirol.
Informazioni aggiuntive
Autore/Autrice | Luciano Monzali |
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Prefazione di | Gabriele Di Luca |
Pagine | 133 |
Lingua | Italiano |
Anno | 2016 |