Di entrambi gli occhi lo sguardo
Nove variazioni sul vedere
Autore/Autrice | Anita Pichler |
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Traduzione | Donatella Trevisan |
Postfazione di | Helena Janeczek |
Anno | 2018 |
Lingua | Italiano |
Pagine | 107 |
Dimensioni | 13,5 x 1 x 20,5 cm |
Peso | 0,25 kg |
12,00€
300 disponibili
È la mia gioia che incute paura e spavento, la mia paura che esulta nel terrore, che trema di gioia. È ciò che deve dare ascolto e non può obbedire, che mi tiene in vita e di cui morirò.
Un unico, irripetibile momento. Un frammento di mondo introiettato, una visione che si fa evento. In ogni singolo sguardo c'è insomma una storia da raccontare.
In questo sorprendente collage di impressioni e meditazioni, Anita Pichler sovverte le tecniche narrative tradizionali plasmando una lingua capace di pronunciare fenomeni percettivi e processi visivi, di raccontare linee e colori, forme naturali e paesaggi. Nella sua prosa si alternano elementi narrativi e squarci poetici, laddove il fluire delle parole segue un proprio ritmo segreto, quasi ipnotico, dando corpo e sonorità a immagini suggestive e scorci assolutamente originali.
A metà tra racconti e tableaux, i nove testi che compongono il volume, insieme alle riproduzioni pittoriche che li suggellano, sono un invito ad addentrarsi nella dissonante molteplicità del visibile, nella contraddittorietà dei sentimenti umani, nello spaventoso e affascinante mistero che è l'esistenza. Esprimono al massimo grado la qualità ineffabile di una scrittura che - sottolinea Helena Janeczek nella postfazione al volume - "diventa un modo per misurarsi, uscire e rientrare nel mondo circostante", oltrepassando i confini geografici, linguistici e temporali in cui si è originata. E creano armonia nello "sguardo di entrambi gli occhi", vale a dire tra l'Io e l'Altro, il dentro e il fuori, la vita e la morte.
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