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Come i mesi l’anno

Autore/Autrice

Anita Pichler

Prefazione di

Cesare De Michelis

Traduzione

Valentina Di Rosa

Anno

2016

Lingua

Italiano

Pagine

126

Dimensioni

13,5 x 1 x 20,5 cm

Peso

250 gr

12,00

300 disponibili

La scrittura di Anita Pichler è tersa e sonora come il canto struggente di un'anima che vorrebbe tornare indietro, ma sa che la storia appartiene al gelo degli inferi.
(Cesare De Michelis)

Dovendo illustrare la vita avventurosa del più celebre cantore del tardo Medioevo tirolese, il cavaliere Oswald von Wolkenstein, Miriam Valier precipita assieme al suo personaggio negli intrighi di un passato tanto remoto quanto prossimo, tanto immaginario quanto reale. Per disegnare è tornata al paese natio, tra i generosi frutteti minacciati dall'inquinamento, i boschi ombrosi, le montagne mitiche, dove il tempo pare essersi fermato ed è possibile incontrare Oswald tra la gente semplice del luogo. Tuttavia la memoria di quell'altro mondo, nel quale freneticamente ci si agita, è altrettanto presente in Miriam: è il mondo urbano e industriale in cui vive Max, il suo amante, colui che le ha dato l'incarico di comporre la storia illustrata. Sul foglio di carta, dove Miriam "disegna con l'anima", e nelle lunghe lettere che scrive al suo uomo, la distanza tra sogno e realtà, tra passato e presente, tra natura e città, finisce per annullarsi dando a Oswald il volto di Max e sovrapponendo i destini dei due. E mentre il poeta fugge lungo i misteriosi sentieri della storia, e Max fugge da lei, Miriam cerca di sottrarsi alla solitudine che la imprigiona in un continuo vagabondare tra il segno figurativo e la parola.

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