E quindi uscimmo a riveder la gente

Autore/Autrice

Gabriele Di Luca

Pagine

200

Lingua

Italiano

Anno

2020

13,00

Diario dalla Grande Reclusione

286 vorrätig

Dapprima una notizia che rimbalza da un angolo lontano del pianeta, poi uno spettro che comincia ad aggirarsi nelle nostre vite, infine una realtà con cui fare i conti quotidianamente, minuto dopo minuto. Una realtà inedita, inconcepibile, drammatica. Anno 2020, primavera.
Dalla reclusione in casa, imposta dal dilagare del Coronavirus e dai relativi decreti varati dal governo, nasce la necessità di testimoniare la propria condizione di isolamento e smarrimento. Con leggerezza e malinconia, con ironia e disincanto, Gabriele Di Luca compone ogni giorno un decalogo “malumoristico” di riflessioni, impressioni, frammenti narrativi o citazioni capaci di connetterlo in modo più intimo ai frequentatori virtuali della sua bolla domestica. Cerca in questo modo di conservare una relazione con il mondo che pure continua a scorrere oltre le finestre, con brandelli di ostinata appartenenza sociale cui si sforza di dare un senso, o semplicemente una forma. Le sue divagazioni ritmano l’accadere e più spesso il non accadere degli eventi, costruendo una trama solo apparentemente sconnessa di pensieri, in realtà una lenta e progressiva teoria dell’esistenza. L’io narrante finisce così per proiettare ansie e desideri in un curioso alter ego che pian piano gli ruba la scena e (forse) il destino. Nell’attesa di tornare, prima o poi, a riveder la gente.

Gabriele Di Luca (1967), livornese, risiede da oltre vent’anni in Alto Adige, dove svolge le professioni di insegnante e traduttore. Editorialista del “Corriere dell’Alto Adige”, scrive inoltre per le testate “ff” e “salto.bz”. Per Edizioni alphabeta Verlag ha curato, insieme a Maurizio Ferrandi, i due volumi antologici Pensare l’Alto Adige (2017 e 2018) e tradotto il testo di Alexander Langer Südtirol ABC (2015).